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al testo di Teresa Nastri
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Creazione
I
Fiat e fu luce
furono cieli stellati
oceani
e foreste profondissime
L'eternità
si sciolse
in gocce di tempo
e gli uomini furono
E nacquero forme
dall'ombre
parole
dall'inquietudine,
dal dolore
i canti
e i riti selvaggi
e i miti
per narrare gli dei
per raccontare
l'orrore
e impetrare
salvezza
e affidare al Potere
insondabile
l'infinita debolezza
II
Cori d'angeli
curiosi
a sbirciare
di sotto,
e fu fatale
a qualcuno
la vista
del dolore,
in altri la pietà
disciolse
il gelo estatico
dell'indifferenza
[E quell'ombra
che non mi lascia,
che mi segue
o m'avanza,
mi si accosta
e poi fugge
- la vedi ? -
è l'Angelo
disceso
ad alleviare
la greve
solitudine
che mi assegnava
il Cielo]
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